Il Ticino è da sempre stata una meta interessante e ambita per personaggi e famiglie del jet set internazionale. Si tratta di un genere di clientela esigente, che nella maggior parte dei casi preferisce mantenere la propria privacy e visitare le proprietà più esclusive e ricercate.
Avete un trattamento speciale quando le richieste arrivano da volti conosciuti, penso agli ultimi arrivi di sportivi o personaggi legati al mondo dello spettacolo
Non proprio. Per poter lavorare ai vertici del lusso - a lungo termine - bisogna saper offrire una qualità di servizi costantemente elevata a tutti i clienti, conosciuti e meno conosciuti. La differenza è che le persone famose, dalla nostra esperienza, hanno programmi molto fitti, quindi dobbiamo stare attenti nel rispettare al minuto le tempistiche fissate per le visite.
Da sempre il Ticino ha ospitato nomi importanti, penso alla famiglia Thyssen di Villa Favorita a Castagnola, a Helmut Horten con la sua famosa proprietà di Croglio, ma anche personalità sportive, politiche, senza dimenticare i numerosi artisti presenti sul territorio. Come mai?
La ragione è plurima, sul lago di Lugano e sul Lago Maggiore troviamo proprietà splendide, con dimensioni adatte a famiglie abituate al grande lusso. Inoltre in Svizzera - e naturalmente anche in Ticino - abbiamo un sistema politico stabile, siamo una nazione sicura, con un sistema sanitario pubblico e privato all’avanguardia. Abbiamo scuole riconosciute a livello internazionale e siamo posizionati al centro dell’Europa, in un clima mediterraneo che offre un’esperienza culinaria ricca e di qualità. Non da ultimo il fattore privacy: qualche settimana fa Roger Federer era in Ticino, e tranne degli spontanei autografi, ha potuto muoversi liberamente, una libertà che in altre nazione, come ad esempio l’Italia, è impensabile.
E a livello fiscale il Ticino resta attrattivo?
Sempre di meno. Sicuramente gli sportivi hanno un vantaggio fiscale, in Germania, Austria si paga quasi il 50% di tasse… e come detto non si ha il confort e la privacy che regala il Ticino. Però stiamo vedendo che sempre più spesso altre nazioni creano dei programmi fiscali speciali, dove la Svizzera non può più competere: Cipro, Malta, Portogallo, Inghilterra, persino l’Italia e da poco anche la Grecia. Il nostro punto forza resta però la stabilità, che manca nei programmi fiscali e politici dei Paesi sopracitati, e, per ora, il Canton Ticino sembra restare la meta elvetica favorita.
E per gli altri?
La famiglia o la persona che arriva in Ticino e lavora in Svizzera ha una tassazione esattamente come ogni svizzero, con una percentuale fissa rispetto al guadagno. Ci sono però anche diverse persone che arrivano con lo statuto di globalista, quindi non possono esercitare un’attività lucrativa in territorio elvetico, e godono di una tassazione forfettaria. Bisogna però dire che – purtroppo - abbiamo meno globalisti che in passato, infatti la politica fiscale svizzera non incentiva l’arrivo di grandi capitali. Zurigo, per esempio, ha abolito la tassazione forfettaria e molti globalisti si sono spostati in altri cantoni disposti a scendere a compromessi. Il Ticino, per ora, mantiene questo tipo di tassazione, ma dall’altra parte sembra non voler favorire le aziende locali e internazionali, come ad esempio quelle legate alla moda, aziende importanti che abbiamo perso e questo è un peccato.
Ma questo significa che le famiglie con grandi patrimoni non sono ben viste?
Difficile dirlo, forse c’è ancora questa mentalità chiusa e magari un po’ di gelosia. È comunque sorprendente che sempre più Paesi in Europa si stiano sforzando di attirare i ricchi e noi facciamo come se nulla fosse. Non dobbiamo dimenticare che gli stranieri benestanti in Ticino mandano i loro figli a scuola qui, fanno i loro acquisti qui, escono nei nostri ristoranti, fanno uso dei nostri servizi - di tutti i tipi dal giardiniere all’estetista - e molto spesso è gente che non ha bisogno di andare oltre frontiera a fare la spesa, ma la fa vicino a casa. Inoltre, questo è un aspetto a volte dimenticato, i globalisti non portano via lavoro a nessuno, in quanto non hanno il diritto di lavorare sul territorio elvetico…
Attualmente ci sono molti VIP, chiamiamoli così, in Ticino?
Potremmo sicuramente fare tanti nomi di famiglie importanti che hanno acquistato i loro immobili presso di noi, ma - in primis - per noi la privacy e la riservatezza del cliente è molto importante. In generale possiamo sicuramente dire che abbiamo avuto importanti famiglie di industriali italiani, ma non solo, anche tedeschi, inglesi, scandinavi, famiglie provenienti dai paesi dell’Est… ci sono naturalmente alcune personalità sportive, ma anche molti artisti.
Secondo voi bisognerebbe facilitare l’arrivo di famiglie straniere? Penso anche ai permessi, un iter che in Ticino è più lungo che in altri cantoni
No, non in generale. Però sarebbe auspicabile creare strumenti efficaci capaci di attirare persone e famiglie benestanti. Dobbiamo capire che più ce ne sono, più tutta l’economia ne beneficia e dunque anche la vita del singolo migliora.
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